Su Sarajevo



Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina, è una cittá di 340.000 abitanti adagiata in una valle a circa 500 metri di altezza e si sviluppa lungo l'asse est-ovest.
Al centro della valle scorre il piccolo torrente Miljacka.
Da entrambi i versanti della valle sui ripidi pendii si arrampicano gli antichi quartieri formati prevalentemente da case unifamiliari.

Le estese montagne che circondano Sarajevo coperte da immense foreste proteggono la cittá dalla confusione del mondo sospendendola in una tranquillitá tutta sua...

Il centro storico si trova a monte del Miljacka nel punto piú stretto della valle ed è chiamato Baščaršija (pronuncia: bash-ciárscia) parola turca che significa "il grande mercato".
Risale al tempo della fondazione di Sarajevo intorno alla metá del XV secolo.
Qui ci sono le botteghe dei mercanti, la piazza del Sebilj, la torre dell'orologio, il vecchio bazar, la grande moschea, l'antica chiesa ortodossa e il tempio ebraico.

Tutta la Baščaršija è un luogo di commercio e nessuno vi abita.
I piccoli negozi sono in mattoni con le ante in legno che di giorno fungono da panchine e di notte, chiuse, avvolgono completamente la bottega.
Il profumo intenso di legna ardente che cuoce la pita e il ćevapčići; i piú interessanti oggetti di antiquariato e souvenir molti dei quali fatti a mano nelle stesse botteghe; il bazar coperto lungo 109 metri; i caffè orientali nascosti nei vicoli; i gatti che riposano sui muretti delle moschee, le strade in acciottolato: questa è la Sarajevo antica e moderna al tempo stesso, che ancora sopravvive nonostante secoli di tentate distruzioni...

Il simbolo di Sarajevo è il Sebilj. E' una grande fontana che si trova nella piazza principale della Baščaršija. Essa riassume lo spirito di uguaglianza della cittá: qui cristiani, musulmani ed ebrei bevono la stessa acqua.

A chiudere la cittá vecchia, dove i tram vi girano attorno, troviamo la monumentale Biblioteca Nazionale: Viječnica. Capolavoro asburgico, in stile moresco, custodiva con se innumerevoli e preziosi libri e manoscritti andati per la maggiorparte distrutti. La biblioteca è stata attaccata e bombardata dall'esercito serbo il 25-26 agosto del 1992. Le ceneri dell'incendio caddero su tutta la cittá. Le pagine strappate svolazzarono fin sui quartieri alti finendo nei giardini, sui tetti, sui balconi, per strada.
I pompieri rischiarono la vita per spegnere l'incendio e centinaia di cittadini accorsero per salvare i libri dalle fiamme nonostante la costante minaccia di granate e cecchinaggio.

Dalla Baščaršija parte la Ferhadija, la via pedonale dello shopping in stile mitteleuropeo.
Qui è stata costruita la cattedrale cattolica, la Tržinica la vecchia stazione ferroviaria dell'Impero Asburgico che oggi ospita il mercato della carne e del formaggio, Trg Osloboðenje, ovvero Piazza della Libertá dove a lato si erge la nuova chiesa ortodossa e dove ogni giorno i vecchi si incontrano per giocare a scacchi.

La Maršala Tita è la vetrina di Sarajevo con il suo fuoco eterno a fare da sfondo. La chiesetta dell'ordine di San Vincent de Paul incastrata fra palazzi ottocenteschi accompagna la piú moderna banca nazionale di fronte.

Lungo la via troviamo il Parco dei Bambini di Sarajevo in memoria dei bimbi uccisi durante il lungo assedio 1992-95. La fontana al centro del parco ha due sculture in vetro verde che rappresentano la madre col suo bambino.

Alla fine della Maršala Tita troviamo tre importanti palazzi ottocenteschi: il Palazzo delle Ferrovie Bosniache, il Palazzo Presidenziale, dove risiedono a turno i tre presidenti di Bosnia Erzegovina e il Municipio, tutto bianco, con la piccolissima moschea di Ali Paša di fronte.

Ancora piú in lá il Parlamento con a fianco il palazzo in vetro azzurro del governo, il Museo Nazionale e il museo di storia, poi la cittá nuova fatta di enormi ed alti condominii che si estendono ormai fin quasi all'aeroporto.

Sarajevo è una cittá piuttosto piccola e la parte turistica si puo' visitare senza l'uso dei mezzi pubblici. Tutto è racchiuso in un fazzoletto di terra: moschee, chiese, templi ebraici, musei, cinema, pub e caffè orientali, negozi, mercati e botteghe... a portata di gamba.

La guida turistica della cittá è il "Sarajevo Navigator", disponibile gratuitamente all'area informazioni dell'aeroporto, nei principali alberghi e presso l'Info Point in via Saraći 56. E' un piccolo libretto aggiornato mensilmente corredato di mappe, percorsi dei mezzi pubblici e informazioni di ogni genere.

Home