Manuale di Cucina
Bosniaca
La
Ćevabdinica
pronuncia: cevab-gíniza
E'
il locale dove viene preparato il piatto nazionale bosniaco: il Ćevapčići,
nome originale usato solo a Sarajevo, mentre nel resto della Bosnia viene
abbreviato con Ćevápi.
Il Ćevápčići
è un salsicciotto di carne bovina e ovina tritata a cui vengono aggiunte
particolari spezie che gli conferiscono un sapore unico al mondo.
La ricetta del Ćevápčići
è segreta. Viene realizzato da pochissime macellerie specializzate
di Sarajevo che poi lo vendono alle Ćevabdínica
dove avviene la cottura e la preparazione del piatto.
Il Ćevápčići
viene cotto su pietra riscaldata a legna e servito dentro al pane bosniaco
chiamato Sámun
con un contorno di cipolle tritate.
Sul menú
il ćevápi
viene indicato in Kom, cioè quanti salsicciotti
ci sono dentro al Sámun:
5 Kom, 10 Kom o
15 Kom.
Oppure sará
scritto: Pet Komáda
(5 pezzi) Dèset Komáda
(10 pezzi) o Pètnaest Komáda
(15 pezzi).
Si puo' avere il contorno di cipolle Sa Lúkom
o senza cipolle Bez Lúkom
allo stesso prezzo.
In aggiunta extra: jogurt confezionato o Kíselo
Mlijèko,
jogurt fatto in casa.
La Ćevabdínica
oltre al Ćevápi
serve anche la Pljeskávica,
(pronuncia: pliescáviza)
assomiglia ad un grande hamburger e viene servita sempre dentro al sámun.
Le parole Mala e Vèlika
indicano le dimensioni della Pljeskávica,
rispettivamente piccola o grande.
Il Súdukice,
(pronuncia: súggiuchize)
invece è una salsiccia, arrostita sempre su pietra, e servita in Mala
Pórcija,
porzione piccola (3 salsicce) o Vèlika
Pórcija,
porzione grande (5 salsicce). Il contorno di insalata o jogurt è a
scelta.
Esiste ancora un altro tipo di Ćevabdínica
dove servono il Banjalućki
Ćevápi,
il Ćevápi
di Banja Luka, riservato esclusivamente agli amanti dell'aglio.
Qui i salsicciotti, oltre alle segrete spezie, sono ripieni all'aglio.
Sull'insegna
della
Ćevabdínica
è chiaramente specificato: Banjalućki
Ćevápi.
La
Buregdinica
Pronuncia: Bureg-gíniza
E' il locale dove viene cucinata la Pita, una sottilissima pasta fillo arrotolata ripiena di carne o verdure. Viene preparata dentro a dei grandi tegami, solitamente rotondi, che vengono chiusi con un apposito coperchio e ricoperti da una montagnetta di brace ardente. E' servita caldissima con jogurt o Kíselo Mlijèko uno jogurt casalingo, spalmato sullo stesso piatto. Di solito il Kíselo Mlijèko è gratuito mentre se servono lo jogurt confezionato dentro al barattolo ha un costo di 1 KM.
Gli
ingredienti della pasta fillo sono: farina, acqua e sale senza aggiunta di
lievito.
A Sarajevo non viene mai usato lo strutto ma solo olio, solitamente di girasole.
Lo strutto potrebbe invece esser impiegato nelle Buregdinica della Repubblica
Serba.
Gli ingredienti del ripieno sono:
Nome | Ingredienti | Pronuncia |
Búrek | carne e cipolle | Búrek |
Burèdici | carne, cipolle, pavlaka (panna acida), aglio | Burèggizi |
Krompíruša | patate, cipolle, pepe | Crompírscia |
Sírnica | al formaggio | Sírniza |
Zeljánica | spinaci e pavlaka | Segliániza |
Tikvènica | zucchine e pavlaka | Ticvèniza |
Furdènjaća | trippa | Furdègnacia |
Máslenica | pasticcio di uova e burro o pavlaka | Másleniza |
Jabukóvaća | dolce alle mele | Iabucóvacia |
La
Pita a Sarajevo si vende a peso. Sui menú
viene indicato il prezzo al chilo che varia tra i 5 ai 10 KM/kg in base al
tipo.
Per la Pita alle verdure un piatto da 3
a 4 KM è
sufficiente per pranzare, mentre per il Búrek
o Burèdici da 4
a 5 KM.
L'Ašćinica
Pronuncia: Ash-cíniza
E'
il locale specializzato in zuppe e verdure ripiene.
Qui si entra nella vera cucina casalinga bosniaca.
Un'eccellente
varietá
di piatti soddisfano i gusti piú
fini e difficili.
Le Ašćínica
a Sarajevo sono molto poche rispetto alle numerosissime Ćevabdínica
e Burègdinica sparse
dappertutto, per questo vogliamo segnalare le migliori della Baščaršija:
Hadibajrić
in via Veliki Čurčiluk
59 e ASDZ in via Mali Čurčiluk
3.
Il
Pane
in
bosniaco: Hljeb
Il
pane caratteristico della Bosnia che si puo'
trovare in qualunque panetteria, Pèkara
in bosniaco, si riassume in:
Sámun
(Chiamato anche Sómun) rotondo e sottile,
è il pane che viene usato nei giorni del Ramadan. Assomiglia vagamente
al cosiddetto "pane arabo" anche se la preparazione è diversa.
E'
comunque molto famoso perchè accompagna il ćevápi.
Pèrec
(Pronuncia: pèrez) dalla forma caratteristica,
viene fatto con farina e abbondante sale.
Slánac
(Pronuncia:
slánaz)
è come il pèrec ma a forma di bastone.
Kifla
E' una mezza luna salata in superficie.
Pógaća
E' una specie di focaccia che puo' essere ripiena al Kájmak
(Sa Kájmakom).
Farina,
acqua, sale, lievito ed olio sono gli ingredienti del pane.
Lo strutto non viene usato nella Federazione di Bosnia Herzegovina ma potrebbe
esserlo nella Repubblica Serba.
I
Formaggi
in bosniaco: Sir
I
formaggi bosniaci sono per lo piú freschi, non stagionati e tendenzialmente
acidi, dai gusti completamente diversi da quelli italiani. Merita quindi provarli
tutti...
A Sarajevo il miglior posto per assaggiare e comprare i formaggi freschi è
la Gradska Trnica,
il mercato della carne e del formaggio, in via Ferhadija 7, aperto
dalle 8:00 alle 17:00 tutti i giorni, la domenica solo al mattino.
Pávlaka
E'
una panna acida molto densa, spalmabile ed è usata dappertutto nella
cucina bosniaca. Il tasso di grasso varia tra il 18 e il 42% ma si puo trovare
anche nella versione "light".
Puo accompagnare la pita se non viene usato lo jogurt o il kíselo
mlijèko.
Kájmak
E' un formaggio cremoso e molto grasso, il tasso di grasso raggiunge il 60%,
leggermente acido e salato.
Trávnićki
Sir
E' il formaggio di pecora originario del paese di Travnik,
di gusto piuttosto forte e molto salato.
Livanjski Sir
Uno dei pochi formaggi stagionati, fiore all'occhiello di Livno, paesino della
Bosnia da cui prende il nome.
I
Dolci
in bosniaco: Koláći
I
dolci si trovano nelle caffè-pasticcerie, chiamate Slastičárna
Kafíći.
Sono pieni di zucchero fino alla saturazione, ma molto buoni e molto vari.
Bakláva
Sfoglie
di pasta fillo tagliata a rombi, ripiena di noci tritate e ricoperta di sciroppo
di zucchero.
Hurmášica
Morbidi
biscotti ricoperti di sciroppo
di zucchero. (pronuncia: Hurmásciza)
Kadáif
Dolci spaghettini
con uva passa ricoperti di sciroppo di zucchero o miele.
Palaćínci
Crèpes ripiene al cioccolato o marmellate di frutta.
Rúica
Pasta
fillo arrotolata e tagliata a cilindretti ripiena di noci tritate
e
ricoperta di sciroppo di zucchero.
Sútlija
Riso al latte con cannella e polvere di cioccolato.
Tufáhija
Mela cotta ripiena di amaretti e ricoperta di sciroppo di
zucchero e panna montata.
Tulúmbe
Biscotti
fritti sommersi con sciroppo di zucchero.
Le
Bevande
in bosniaco: Piće
Bósanska
Kafa
Il Caffè Bosniaco, preparato e servito nelle tipiche
caffettiere in rame.
Non è filtrato quindi nella tazzina rimane parecchio fondo.
Rákija
Il liquore per eccellenza, è un distillato di frutta
fermentata ed ha una gradazione alcolica intorno ai 40 gradi. In Bosnia viene
ricavato dalla prugna, Šljvóvica;
mela, Jabukóvača;
pera, Krúškovača;
mela cotogna, Dúnjevača.
Nell'Herzegovina dall'albicocca, Kájsijevača
e fico, smókviča.
Boza
Bevanda fermentata a base di frumento, tipica dei paesi Balcanici.
Čaj
Il tè comune. Zèleni čaj,
tè verde, Crni čaj,
tè nero, Voćni
čaj
tè alla frutta.
Tisane e succhi:
Smreka, tisana di bacche di
ginepro
Čubra
o Májćina
dúšica,
(pronuncia: máicina
dúsciza) tisana di serpillo (timo selvatico)
Zova, succo ricavato dal sambuco
Rua, succo ricavato dai
petali di rosa
Drènjak, succo di bacche
di corniolo
Kamílica
(pronuncia: camíliza),
tisana alla camomilla
Il
Miele
in bosniaco: Med
Il
miele di Bosnia è considerato tra i migliori al mondo.
Le enormi foreste, la natura incontaminata, le notevoli distanze tra i villaggi,
le tecniche di allevamento delle api dove l'utilizzo
di prodotti chimici è ridotto al minimo per gli alti costi che ne comporterebbero,
fanno si che il miele bosniaco raggiunga qualitativamente livelli molto alti.
A Sarajevo il miele si trova nei negozi, dove la qualitá
migliore
la raggiunge l'Herzegovina,
Hercegovački
Med, mentre se l'acquisto
avviene nei mercati Markále
e Trnica non sono certo da trascurare i piccoli produttori familiari
provenienti da tutta la Bosnia.
Sconsigliatissimo comprare il miele dai venditori lungo le strade statali:
non è di qualitá
ed inoltre subisce sbalzi termici dannosi chiuso in quei barattoli di vetro
sotto il sole cocente per giorni e giorni.
I prezzi del miele variano da 14 a
16 KM al kilo (6-8 KM per 500 grammi).
Le varietá di miele bosniaco:
Bágrem | Acacia |
Kèsten | Castagno |
Šumski | Bosco |
Lívada | Fiori di campo |
Planínski | Montagna |
Vrijèsak | Brugo (Calluna Vulgaris) |
Kádulja | Salvia |
Lipa | Tiglio |
Prodotti Tipici
Da
portare a casa o da regalare, consigliamo:
Bósanski
Lókum
Biscotti molto dolci ricoperti di zucchero a velo, reperibili in qualunque
supermercato.
Bósanski
Rua
Cubetti di gelatina ai petali di rosa, ricoperti di zucchero
a velo, reperibili nei supermercati.
Karameliziráni
Bádem
Mandorle o nocciole caramellate con miele, cannella e semi di sesamo in superficie.
Čokoljesnici
Badem, Ljesnic, Keks
Mandorle, Nocciole o Biscottini ricoperti di cioccolato fondente.
Tahan Halva
Dolcetto alla nocciola con zucchero caramellato, albume e miele.
Queste ed altre leccornie si trovano in due negozi della Baščaršija:
Denita in via Bravadiluk 40, la via
che dalla piazza del Sebilj conduce alla Viječnica,
la grande Biblioteca Nazionale, e Bádem
Butik in via Abadiluk 12, tra la Farmacia Baščaršija
e la piazza del Sebilj.
Pèkmez
Sono sciroppi naturali di frutta che vengono preparati senza
aggiunta di zucchero.
I bosniaci li mangiano spalmandoli sul pane.
Si possono trovare le seguenti varietá:
Mela, od Jábuka;
Pera, od Kruska; Prugna, od
Šljiva; Rosa Canina, od Šipúrak.
Nell'Herzegovina si trovano invece di albicocche, od
Kajsije, oppure di fichi, od Smokva.
A Sarajevo il luogo piú facile per trovare il Pèkmez è
al mercato Markále,
oppure nelle bancarelle di prodotti naturali che talvolta vengono allestite
in cittá.
Bámija
Baccelli di gombo (albemoschus esculentus o ibiscus
esculentus). E' una pianta da cui si raccolgono i baccelli che vengono
essiccati ed usati nelle minestre o cucinati con la carne.
A Sarajevo potete trovare i baccelli di bámija
al Markále,
il mercato ortofrutticolo, raccolti in lunghe collane.
Basta un pugnetto per condire una minestra per 4 persone.